Ri-nascita: la mostra fotografica di Claudio Formisani presso la Galleria Studio Mazzocchi di Fara in Sabina

Ri-nascita: la mostra fotografica di Claudio Formisani presso la Galleria Studio Mazzocchi di Fara in Sabina

La fotografia artistica dei nostri giorni molto spesso non ha più un carattere puramente documentario, come avveniva negli anni Sessanta e Settanta. Il fotografo arriva all’immagine dopo un lavoro creativo che gli permette di progettare e costruire la scena che poi va a fotografare.

In questo filone si può inserire la raccolta di foto di Claudio Formisani : Ri-nascita. Raccolta di scatti che riprendono individui diversi: uomini e donne, giovani e anziani, immersi nell’acqua che come sempre, nell’immaginario di tutti, riconduce al momento della nascita, quando si vien fuori dal liquido amniotico in cui si è stati immersi sino ad allora e ci si apre affaccia alla vita.
Ma qui l’artista vuole rappresentare non la nascita, bensì la Ri-nascita, il passaggio ad una nuova fase della vita.

Claudio Formisani è nato a Roma nel 1988 ed è cresciuto a Tor Bella Monaca, uno dei quartieri difficili della capitale. E’ sempre stato un ragazzo silenzioso, a cui è piaciuto sempre più osservare ciò che lo circondava piuttosto che parlare e molto probabilmente la fotografia gli si è rivelata come il giusto mezzo per esprimere le sue emozioni, i suoi sentimenti.

Il suo approccio con essa è stato puramente casuale: fu la sua compagna, qualche anno fa, a convincerlo a frequentare con lei un corso di fotografia. Dal primo giorno di quel corso, Claudio non ha mai più abbandonato la macchina fotografica, che ormai porta sempre con sé, soprattutto nei suoi viaggi in cerca si nuove esperienze.

Claudio Formisani afferma che Ri-nascita è l’espressione di un suo modo di essere: anche lui, come i protagonisti delle foto, cerca a vote il “momento della svolta” , il passaggio da una fase della vita che non piace, per un dolore, per una grossa difficoltà o magari solo perché non soddisfa, ad una fase nuova che si spera sia migliore.
I protagonisti degli scatti sono immortalati proprio nel momento di questo passaggio, mentre cercano di uscire dal liquido che li avvolge e dalle espressioni diverse dei loro volti si può intuire come ognuno affronta in modo diverso questo passaggio: chi con notevole sforzo, chi con fatica, chi anche, perché no, con un sorriso.

La raccolta è stata premiata al Nettuno Photo Festival nel 2014 da un’illustre giuria di cui facevano parte due grandi nomi della fotografia italiana: Oliviero Toscani e Franco Fontana; è stata in mostra nel 2016 a Roma, nella Galleria Moderni ed è stata anche pubblicata nella rivista di settore ” Fotografia Reflex”; mostre e riconoscimenti che dimostrano il talento e la bravura di questo giovane fotografo.

Per tutti coloro i quali intendano provare l’emozione di vedere dal vivo la raccolta Ri- nascita, da non perdere è la mostra organizzata in collaborazione con il Musaf e l’Associazione Progetto Investiganda, presso la galleria Studio Mazzocchi a Fara in Sabina, dove dal 22 Aprile al 25 Giugno 2017 verrà esposta la formidabile opera di Claudio Formisani.

Primavera al Castello: Nerola festeggia l’arrivo della primavera

Primavera al Castello: Nerola festeggia l’arrivo della primavera

A pochi chilometri dalla Capitale, c’è un luogo di incanto e magia. E’ il Castello Orsini di Nerola, arroccato sul colle domina il territorio dall’alto e offre scorci impagabili, della Sabina Nerola. Il Medioevo è ancora vivo, in ogni stagione dell’anno e per la primavera si aprono i festeggiamenti.

La primavera al Castello è una celebrazione della stagione più bella dell’anno, quella in cui la natura si risveglia lentamente e riempie di colore la vista e di profumi l’aria. Luogo da visitare assolutamente in questa stagione.

Il Castello Orsini è una location elegante e sofisticata, che ospita un prestigioso hotel a 5 stelle e un ristorante per gli eventi più speciali. La storia con tutta la sua imponenza parte dal periodo medievale e giunge ai giorni nostri: le solide mura antiche si uniscono ai misteriosi intrighi del passato, agli amori e alle guerre che di qui sono passati.

 

 

I particolari dell’evento Primavera al Castello

Per celebrare l’arrivo della primavera, il prossimo 26 marzo, il borgo di Nerola, in collaborazione con l’Associazione Amici di Nerola, apre le porte del Castello per una giornata speciale dedicata a grandi e piccini.  Ecco un’ occasione da non perdere per visitare questo splendido territorio.

Il Borgo si anima di stand in cui ammirare ed acquistare le creazioni degli artigiani e in cui assaggiare i prodotti alimentari provenienti dal territorio. Il mercatino al Castello offre la possibilità di scoprire il mondo della tessitura, del ferro battuto, della lavorazione del cuoio e del legno, del cucito creativo, maglieria e ricamo e poi ancora cesteria, erboristeria, saponi e molto altro. Tra i prodotti alimentari proposti dagli stand ci saranno pregiati oli extra vergine d’oliva, tartufi, funghi, lumache, creme e confetture, biscotti e pizze e via discorrendo.

I più piccoli potranno vivere belle emozioni con i laboratori creativi e l’intrattenimento pensato per loro. Ad animare la giornata di festeggiamenti per l’arrivo della primavera ci saranno mangiafuoco e truccabimbi, ma anche spettacolari sculture di palloncini e magiche bolle di sapone.

Divertimento e cultura vanno di pari passo per questa ricca giornata di primavera a Nerola: è possibile infatti visitare il Castello in compagnia di una guida in grado di svelare ogni segreto di questo luogo magico. Le visite guidate sono proposte in più orari al costo di 5 euro a testa: alle ore 12.00, alle ore 14.00 e alle ore 16.00.

Le sale da pranzo offrono anche la possibilità di degustare gli ottimi piatti del Castello Orsini con un ricco buffet seduto al prezzo di 25 euro a persona. Per i bambini è previsto uno sconto del 50% sul prezzo del pranzo.

Per informazioni e prenotazioni potete contattare i responsabili a questi recapiti:

info@castellorsini.it
0774/683272.

Il Carnevale in Sabina: Scopri tutti gli eventi da non perdere

Il Carnevale in Sabina: Scopri tutti gli eventi da non perdere

Tra Umbria, Lazio e Abruzzo si trova una terra ricca di storia e di bellezze paesaggistiche: la Sabina. Quale periodo migliore del Carnevale per scoprirla, quando tutti i centri, dal più piccolo al più grande, si vestono a festa?
Di seguito, vi elenchiamo una serie di manifestazioni di Carnevale in Sabina che non potete perdere, tra maschere, carri, dolci e coriandoli.

Il Carnevale nel Centro d’Italia

L’appuntamento più famoso è senz’altro quello del Carnevale a Rieti, che anche per quest’edizione prende avvio già dalla prima domenica di Carnevale. Il divertimento per grandi e piccini è assicurato. Animazione, giochi e musica accompagneranno il consueto corso mascherato, che quest’anno sfilerà nel quartiere Città Giardino.

Vi ricordiamo, poi, la sfilata dei carri. Creata in collaborazione con l’Associazione Carristi Carnevale nel Centro d’Italia (che è ormai una garanzia) e con l’ Ascom di Rieti.

Nella terza domenica del mese, oltre ai festeggiamenti, potrete trovare nel centro storico anche la Mostra Mercato dell’Antiquariato.

Il Carnevalone Poggiano

Un’altra iniziativa da non perdere è fissata per domenica 5 marzo. Si tratta del Carnevalone Poggiano di Poggio Mirteto, giunto ormai alla sua 155esima edizione. La particolarità di questa manifestazione è il carattere anticlericale e il suo tentativo di rifarsi alle feste da cui il Carnevale trae origine: i Saturnali dell’antica Roma. I Saturnali erano una manciata di giorni in cui, nel tentativo di riportare in auge l’età mitica di Saturno, tutte le convenzioni sociali erano sospese. Uguaglianza, libertà, scherzi e scambi di ruolo(persino tra padroni e schiavi) erano le parole d’ordine. Per imitare questo clima festoso, nel 1861 a Poggio Mirteto si fece sfilare un enorme fantoccio in cartapesta (il Carnevalone, appunto) e lo si bruciò in piazza nella prima notte di Quaresima. Oggi, oltre alla sfilata del Carnevalone e dei carri, troviamo danze, maschere, tombolate e gare di vario tipo. La maschera che troverete a farla da padrone per le strade è quella del diavolo, mentre sulle tavole regnerà come al solito la carne.

Il Carnevale Antrodocano

I festeggiamenti per il Carnevale di Antrodoco, come ogni anno si caratterizzano per la tradizionale partecipazione dei Carri delle Quattro Stagioni e dei Dodici Mesi. Con questa sfilata si rievoca quella che era un tempo la vita contadina durante l’anno. “Li Dodici Mesi”, come vengono chiamati, sono 12 cavalieri, più un tredicesimo. Questi si esibiranno in un corteo percorrendo le vie del centro e, giunti nella piazza principale, reciteranno in dialetto poesie della tradizione popolare.

L’evento più particolare è forse quello che si svolge nel Martedì Grasso, quando il funerale di Carnevale vede la presenza del sindaco, del parroco e di un notaio che ne legge il testamento, prima che il fantoccio venga bruciato.